La più grande tela al mondo
C'è tempo fino a venerdì (salvo proroghe) per ammirare il lavoro, durato oltre quattro anni, dell'artista cremonese Virginio Lini. Una tela lunga 53,11 m. dove il Verde è solo interrotto qua è là da particolari colorati come gioielli o fiori e dalle sfere rosse che danno profondità e ritmano gli spazi.
La tela è l'omaggio dell'artista al grande compositore e alle sue doti di umanità, Giuseppe Verdi e rappresenta le 26 opere verdiane in ordine cronologico da Oberto Conte di San Bonifacio a Falstaff.
Di ogni opera viene rappresentato un episodio o una scena e i personaggi principali, dipinti rivisitando celebri pittori che vanno dal '500 alla metà del '900; si possono riconoscere citazioni da Raffaello e Caravaggio, Longhi e Hayez, Bosch e Veronese. I volti sono spesso personaggi contemporanei famosi e non come a voler far rilevare che la musica di Verdi appartiene a tutta l'umanità di ogni ceto e di ogni tempo.
In Rigoletto si riconoscono i due più celebri interpreti Aldo Protti e Leo Nucci, non manca Luciano Pavarotti e tra le dame di Traviata Nicoletta Mantovani; vi sono poi autoritratti dell'artista e dei congiunti compresi i nipotini.
Al termine del percorso ritroviamo il celebre "W VERDI" che dall'anelito risorgimentale l'Artista trasforma in auspicio per il terzo millennio e il futuro delle nuove generazioni:
Auguro a tutti di poter vedere questa grandiosa opera dal titolo "Il dì dell'opera" e per un approfondimento indico qui la pagina Fb.