lunedì 31 marzo 2014

Concerto per la Grande Età








E' previsto per il 16 Aprile prossimo, mercoledì, al Teatro Ponchielli di Cremona alle ore 15.
Intitolato: "Un interminabile andirivieni...di Cori" si avvale della partecipazione oltre che del Coro Lirico Ponchielli - Vertova, diretto dal M° Patrizia Bernelich, del mezzosoprano Nadiya  Petrenko e del baritono Marco Galifi, voce narrante Alberto Branca, al pianoforte il M° Alberto Bruni, ideazione dell'eventomusicale Evelino Abeni  .

In programma oltre che brani tratti dalle opere di Ponchielli, Verdi, Donizetti, Mascagni, Bizet e Puccini anche alcune arie famose dalle operette: Cin-ci-là, il Paese dei campanelli, la Vedova allegra.




 

sabato 8 marzo 2014

Macbeth di Giuseppe Verdi - approfondimento







 Melodramma in quattro parti di Giuseppe Verdi (decima opera) su libretto di Francesco Maria Piave da Shakespeare. Prima rappresentazione: Firenze, teatro della Pergola 14 marzo 1847; seconda versione: Parigi, Theatre Lyrique 19 aprile 1865.
Personaggi: Duncano, re di Scozia (m), Macbeth (bar), Banco (B) generali del suo esercito; lady Macbeth, moglie di Macbeth, (s); la sua dama (Ms); Macduff nobile scozzese (T); Malcolm, figlio di Duncano (T); il medico (B); un domestico di Macbeth (B); il sicario (B); l'araldo (B); Fleanzio, figlio di Banco (m); apparizioni, streghe, messaggeri del re, nobili e profughi scozzesi, sicari.
Macbeth rappresenta la prima concretizzazione del confronto di Verdi con il teatro del grande drammaturgo inglese, seguiranno Otello e Falstaff.


Atto primo
Scena prima
Nella foresta, “Preludio”. Alcune streghe, riunite per festeggiare le malvagità commesse, incontrano Macbeth e Banco, due generali dell’esercito scozzese di re Duncan. Le streghe salutano in Macbeth il futuro re di Scozia: il giovane soldato è turbato dalla profezia. Arrivano dei messaggeri annunciando a Macbeth che il re Duncan lo ha nominato signore di Cawdor.
Scena seconda
Castello di Macbeth. Lady Macbeth sta leggendo una lettera del marito che le narra del suo incontro con le streghe e delle loro profezie: “Nel dì della vittoria”. Ella decide di infondergli il coraggio per uccidere Duncan: “Vieni! T’affretta!”. Egli così accederà al trono. Un servo annuncia che il re passerà la notte nel castello: “Al cader della sera…”. In una cabaletta: “Or tutti sorgete”, la donna invoca l’aiuto dei signori delle tenebre. Giunge Macbeth: la moglie lo sprona a compiere il tentativo quella notte stessa. Entra il re, scortato da Banco, Malcolm e Macduff.
Ricevuto il benvenuto dei Macbeth, viene condotto alle proprie stanze. Dopo molti tentennamenti, Macbeth entra nella stanza in cui dorme il sovrano e lo uccide. In preda al panico, esce dalla stanza e descrive alla moglie l’orribile scena: “Fatal mia donna!”. Lady Macbeth esorta il marito a riportare il pugnale dal re per accusare del delitto gli stallieri. Ma l’uomo è troppo terrorizzato. Ella afferra allora il pugnale ed entra nella stanza di Duncan. Bussano alla porta: mentre la coppia si ritira, entrano Banco e Macduff che hanno l’ordine di svegliare il re: “Di destarlo per tempo”. Scoperto l’assassinio, i due danno l’allarme al castello. Tutti i personaggi riuniti nel salone invocano la punizione divina per l’uccisore: “Schiudi, inferno, la bocca”.

Atto secondo
Scena prima
Stessa scena. Una camera del castello. Lady Macbeth rimprovera il marito, ora re, di evitarla, “Perché mi sfuggi”. Macbeth non riesce a dimenticare le streghe e decide, incoraggiato dalla moglie, di far assassinare Banco e suo figlio Fleance, possibili futuri avversar!. Rimasta sola, Lady Macbeth esulta alla prospettiva di togliere ogni ostacolo al trono: “La luce langue

 Scena seconda
 Nel parco del castello. I sicari ingaggiati da Macbeth sono in attesa di Banco e di suo figlio, che arrivano per recarsi ad un banchetto che si terrà nel castello. Mentre Banco viene attaccato e ucciso: “Come dal ciel precipita”, Fleance riesce a fuggire.

Scena terza
La sala dei banchetti del castello. Entrano Macbeth e la moglie, salutati dagli invitati. Lady Macbeth propone un cordiale brindisi: “Si colmi il calice”, al quale si uniscono tutti. Arriva intanto uno dei sicari che riferisce a Macbeth della morte di Banco e della la fuga di Fleance. Il re si volta per sedersi e trova la poltrona occupata dal fantasma di Banco che nessun altro vede all’infuori di lui: Macbeth è sopraffatto dal terrore. Riavutosi, decide di consultare le streghe per sapere di più sul suo futuro.


Atto terzo
La spelonca della delle streghe. Le streghe stanno eseguendo uno dei loro macabri riti [13] (Tre volte miagola). Entra Macbeth ed interroga le streghe. Esse invocano i signori delle tenebre per far conoscere al re il proprio destino. La prima profezia lo avverte di guardarsi da Macduff, un fanciullo insanguinato gli dice che nessun nato da donna gli potrà nuocere; la terza apparizione un fanciullo incoronato profetizza che Macbeth sarà invincibile fino a quando la foresta di Birnam non si muoverà contro di lui. Sfilano quindi i fantasmi di 8 re, la stirpe di Banco che regnerà. Macbeth li scaccia e sviene. Le streghe convocano gli spiriti dell’aria per farlo riprendere. Macbeth rinviene ed incita se stesso ad accrescere il suo potere ("Vada in fiamme, e in polve cada").


Atto quarto
Scena prima
Al confine tra Scozia e Inghilterra. Un gruppo di profughi scozzesi piange la patria, schiacciata e commossi essi vogliono una morte cruente per Macbeth “Patria oppressa”. Del gruppo fa parte anche Macduff, straziato dalla notizia che moglie e figli sono stati massacrati: “O figli”, “Ah! La paterna mano”. Arriva l’esercito inglese di Malcolm. L’erede al trono di Scozia sprona gli esuli a unirsi a lui, e ordina ad ognuno di tagliare un ramo d’albero dalla foresta di Birnam per cogliere il nemico di sorpresa.

Scena seconda
Nella sala del castello di Macbeth. Un medico e una dama del seguito di Lady Macbeth attendono la regina che è stata vista aggirarsi di notte in stato di sonnambulismo: “Vegliammo invan due notti”. Lady Macbeth appare con in mano una candela. Ossessionata dall’assassinio di Duncan ella cerca invano di ripulirsi dal sangue che immagina di vedersi sulle mani: “Una macchia”.
Scena terza
In una stanza del castello. Macbeth medita sulla battaglia che dovrà sostenere contro Malcolm, Macduff ed i loro alleati: “Perfidi”. Piange ciò che ha perso per cieca ambizione:”Pietà, rispetto, amore”. Il soliloquio è interrotto dalla dama del seguito che viene a comunicargli la morte di Lady Macbeth, ma egli ha in testa più urgenti problemi: alcuni soldati riferiscono che la foresta di Birnam si sta muovendo. Macbeth allora comprende il significato della profezia delle streghe e si prepara alla lotta finale.
Scena quarta
In una pianura circondata da foreste e colline. Le truppe di Malcolm avanzano finché non arriva l’ordine di deporre i rami serviti da schermo. Nello scontro che segue Macbeth viene messo alle strette da Macduff. Ormai perduto, Macbeth viene ucciso da quest’ultimo in duello. Ritorna Malcolm, che dichiara vittoria sulle forze di Macbeth: “Vittoria!”


il libretto dell'opera


Il dramma di Shakespeare, Macbeth ha ispirato altre due opere: Macbeth, dramma lirico in un prologo e tre atti di Ernest Bloch (1880 - 1959), libretto di Edmond Fleg, prima rappresentazione Parigi, Opéra - Comique 2 novembre 1910
Macbeth opera in tre atti senza nome di Salvatore Sciarrino (1947 -) su libretto proprio; prima rappresentazione Schwetzingen, Rokokotheater 6 giugno 2002.  

giovedì 6 marzo 2014

Piacenza - Sala dei Teatini - 1 e 3 Marzo 2014

In queste due date il Coro Ponchielli - Vertova si è esibito nelle parti corali dell'opera di Giuseppe Verdi: Macbeth, accompagnando la recitazione degli attori impegnati a interpretare le parti dei solisti. Il risultato dell'operazione è stato lungamente applaudito e apprezzato dal pubblico intervenuto.




giovedì 27 febbraio 2014

Concerto a Casa Verdi

Milano, domenica 23 Febbraio 2014




foto V. Monti


Il quotidiano locale "La Provincia" lo aveva preannunciato come "un prestigioso concerto" quello cui era chiamato il Coro Ponchielli Vertova con l'esibizione a Casa Verdi, ed infatti per tutti si è rivelato un concerto emozionante, perchè si è tenuto in un luogo denso di significati e ricordi al cospetto di un pubblico competente ed appassionato che ha espresso gradimento e soddisfazione per l'esecuzione del Coro.


 foto V. Monti



foto V. Monti


Al termine del concerto si è reso il dovuto omaggio alla tomba del grande compositore e della moglie nella cripta della cappella.

La casa di riposo Giuseppe Verdi dal giorno della sua apertura, il 10 ottobre 1902, ha accolto oltre mille persone che si sono dedicate a vario titolo all'arte musicale. 


 










sabato 15 febbraio 2014

Il prossimo impegno

Domenica 23 febbraio alle ore 16.00 a Milano, nel Salone d'Onore della CASA DI RIPOSO PER MUSICISTI, Casa Verdi, il Coro Lirico Ponchielli - Vertova di Cremona terrà un Concerto di brani corali tratti dalle opere di Giuseppe Verdi.





       

Quale miglior conclusione per le celebrazioni del bicentenario poter rendere omaggio alle salme del grande compositore e della moglie Giuseppina Strepponi che qui sono sepolti?







lunedì 10 febbraio 2014

Apparizione in TV









Lunedì scorso come precedentemente annunciato, durante la trasmissione televisiva "La Canzone di Noi" è stato mandato in onda un brano tratto dalla registrazione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, eseguita l'11 settembre 2012 nella Cattedrale di Cremona ed un intervento telefonico del Maestro Patrizia Bernelich.

Chi si fosse perso la trasmissione di lunedì 3 febbraio può rivederla qui e se gradita la visione può cliccare "mi piace" sulla correlata pagina di facebook qui naturalmente in corrispondenza del video dedicato al Coro.

Grazie a tutti gli amici e i fans del Coro!

domenica 9 febbraio 2014

Brindiamo!


Brindiamo al superamento delle 1000 visite ringraziando di cuore tutte le persone che sono passate di qui, con un cin cin virtuale e con il motto "per aspera ad astra" proseguiamo verso nuovi traguardi.

Grazie a tutti!